Indirizzo
La 3 Loi, Cu Xa Tan Cang, P25,
Binh Thanh District, HCMC, Vietnam
Binh Thanh District, HCMC, Vietnam
Età studenti
Kindergarten: 5 anni
Primary school (classe 1-2-3): 6/10 anni
Secondary school (classe 4-5): 11/18 anni
(normalmente 11/13 anni, ma a Pho Cap l’irregolarità dilata i tempi di permanenza degli alunni)
Primary school (classe 1-2-3): 6/10 anni
Secondary school (classe 4-5): 11/18 anni
(normalmente 11/13 anni, ma a Pho Cap l’irregolarità dilata i tempi di permanenza degli alunni)
Numero studenti
Kindergarten: 16
Primary school: 45
Secondary school: 30
Primary school: 45
Secondary school: 30
PHO CAP SCHOOL
APPROFONDIMENTI
I bambini ammessi
Le insegnanti lavorano alla selezione dei bambini da ammettere a Pho Cap. Insieme alla direttrice della scuola, Mrs. Doan, formano il “team scolastico” che opera in stretto contatto con il tessuto sociale locale. Negli anni di esperienza, il team ha maturato una forte consapevolezza di se’ e dell’importante lavoro umanitario che svolge.
La scuola Pho Cap ammette bambini e ragazzi provenienti da contesti di povertà materiale e di degrado sociale. La maggior parte degli studenti arriva dalle strade di Hcmc, con un passato di vagabondaggio e sopravvivenza. Sono ragazzi a rischio per il traffico di minori e incarnano il concetto di “merce a buon mercato” per la piccola criminalità locale. Spesso vivono nelle baracche, senza acqua corrente e senza nutrirsi adeguatamente. In molti casi non posseggono documenti e quindi non possono essere riconosciuti dall’autorità statale come “persone bisognose di aiuto”.
Molti dei bambini che frequentano Pho Cap hanno subito abbandono delle figure genitoriali, a volte in condizioni brutali: capita, infatti, che i coniugi si separino, formino nuove famiglie con altri partners e abbandonino i figli avuti dal primo matrimonio. Altri subiscono giornalmente incuria, maltrattamenti, privazioni sia materiali che emotive. Il team scolastico opera su diversi piani, sia ammettendo i bambini più bisognosi, sostenendo le famiglie fornendo generi di prima necessita’, sia creando un legame tra realtà di forte disagio e istituzioni, in modo da facilitare l’ingresso dei ragazzi nel mondo della legalità.
La scuola Pho Cap ammette bambini e ragazzi provenienti da contesti di povertà materiale e di degrado sociale. La maggior parte degli studenti arriva dalle strade di Hcmc, con un passato di vagabondaggio e sopravvivenza. Sono ragazzi a rischio per il traffico di minori e incarnano il concetto di “merce a buon mercato” per la piccola criminalità locale. Spesso vivono nelle baracche, senza acqua corrente e senza nutrirsi adeguatamente. In molti casi non posseggono documenti e quindi non possono essere riconosciuti dall’autorità statale come “persone bisognose di aiuto”.
Molti dei bambini che frequentano Pho Cap hanno subito abbandono delle figure genitoriali, a volte in condizioni brutali: capita, infatti, che i coniugi si separino, formino nuove famiglie con altri partners e abbandonino i figli avuti dal primo matrimonio. Altri subiscono giornalmente incuria, maltrattamenti, privazioni sia materiali che emotive. Il team scolastico opera su diversi piani, sia ammettendo i bambini più bisognosi, sostenendo le famiglie fornendo generi di prima necessita’, sia creando un legame tra realtà di forte disagio e istituzioni, in modo da facilitare l’ingresso dei ragazzi nel mondo della legalità.
La storia della scuola
Nel 2001 Mrs. Doan e Mrs. Trang, due insegnanti vietnamite, aprono una scuola gratuita per i bambini disagiati di Hcmc, con l’aiuto delle autorità cittadine. Una vecchia casa abbandonata viene donata dalle autorità, ma la ristrutturazione viene fatta interamente dalle due insegnanti, insieme a volontari del quartiere e studenti.
Nel 2005 si unisce a loro una terza insegnante, Miss Khanh; nello stesso anno la Ong Azione Famiglie Nuove Vietnam (ente autorizzato per le adozioni internazionali in Vietnam) inizia la sua collaborazione con la scuola, a titolo non ufficiale, con il progetto dei Sad (sostegni a distanza).
Nel 2011 è nata la mensa scolastica, che permette agli alunni di nutrirsi adeguatamente e crea una continuità istituzionale all’interno della giornata.
Nel 2012 una consistente ristrutturazione ha permesso la riqualificazione del piano superiore dell’edificio, e l’apertura del kindergarten (scuola dell’infanzia).
La mensa scolastica e la ristrutturazione sono entrambe finanziate da privati ed enti italiani presenti sul territorio vietnamita.
Dal 2013 le maestre percepiscono uno stipendio dignitoso (paragonato agli standard vietnamiti) e le condizioni generali della scuola sono migliorate notevolmente, grazie alla collaborazione a lungo termine con un’azienda italiana che opera in Vietnam.
Nel 2005 si unisce a loro una terza insegnante, Miss Khanh; nello stesso anno la Ong Azione Famiglie Nuove Vietnam (ente autorizzato per le adozioni internazionali in Vietnam) inizia la sua collaborazione con la scuola, a titolo non ufficiale, con il progetto dei Sad (sostegni a distanza).
Nel 2011 è nata la mensa scolastica, che permette agli alunni di nutrirsi adeguatamente e crea una continuità istituzionale all’interno della giornata.
Nel 2012 una consistente ristrutturazione ha permesso la riqualificazione del piano superiore dell’edificio, e l’apertura del kindergarten (scuola dell’infanzia).
La mensa scolastica e la ristrutturazione sono entrambe finanziate da privati ed enti italiani presenti sul territorio vietnamita.
Dal 2013 le maestre percepiscono uno stipendio dignitoso (paragonato agli standard vietnamiti) e le condizioni generali della scuola sono migliorate notevolmente, grazie alla collaborazione a lungo termine con un’azienda italiana che opera in Vietnam.
I laboratori d'arte
Nel 2011, Anna Borghi, neodiplomata dell’Accademia di Brera e residente in Vietnam dal 2010, inizia a collaborare con Pho Cap, dove progetta e conduce laboratori d’arte. Partendo da una selezione di opere di maestri dell’arte contemporanea, Anna crea dei percorsi intellettivi ed emotivi che vanno a scavare nel profondo di ogni bambino, facendo poi scaturire pensieri e segni significanti. I suoi laboratori artistici sono un’esperienza commovente e inedita.
Nell’anno scolastico 2011/2012, vi conduce un progetto per conto di una scuola italiana, unendo idealmente e concretamente i pensieri e i lavori artistici di bambini italiani e vietnamiti.
Dal 2012 Anna è impegnata a Pho Cap come insegnante volontaria, dove progetta e conduce i laboratori d’arte.
Nell’agosto 2012, Elisabetta Susani si reca a Saigon con fotografi e volontari, per conoscere la scuola e i bambini, documentare i laboratori, valutare la fattibilità di un progetto didattico che coinvolga l’accademia di Belle Arti di Brera e la scuola vietnamita.
Nel 2013 inizia a collaborare con Pho Cap l’insegnante e artista Barbara Anchisi, che conduce classi d’arte all’unisono con i laboratori artistici di Anna.
Nel 2014 Tiziana Tacconi e Laura Tonani conducono i laboratori di Terapeutica Artistica per Nutriamoli d'Arte.
Nel 2015 Anna Borghi realizza l'installazione artistica I want to sleep well.
Nell’anno scolastico 2011/2012, vi conduce un progetto per conto di una scuola italiana, unendo idealmente e concretamente i pensieri e i lavori artistici di bambini italiani e vietnamiti.
Dal 2012 Anna è impegnata a Pho Cap come insegnante volontaria, dove progetta e conduce i laboratori d’arte.
Nell’agosto 2012, Elisabetta Susani si reca a Saigon con fotografi e volontari, per conoscere la scuola e i bambini, documentare i laboratori, valutare la fattibilità di un progetto didattico che coinvolga l’accademia di Belle Arti di Brera e la scuola vietnamita.
Nel 2013 inizia a collaborare con Pho Cap l’insegnante e artista Barbara Anchisi, che conduce classi d’arte all’unisono con i laboratori artistici di Anna.
Nel 2014 Tiziana Tacconi e Laura Tonani conducono i laboratori di Terapeutica Artistica per Nutriamoli d'Arte.
Nel 2015 Anna Borghi realizza l'installazione artistica I want to sleep well.