Laboratorio di Terapeutica Artistica
Sul filo delle emozioni condivise
10 luglio 2013
Passante Ferroviario Porta Vittoria
10 luglio 2013
Passante Ferroviario Porta Vittoria
Ringraziamo
Accademia di Belle Arti di Brera:
direttore Franco Marrocco
Artepassante:
il professore Renato Galbusera,
Chiara Amendola ed Elisa Quattrone,
gli studenti della Terapeutica Artistica di Brera
e tutti i partecipanti!
direttore Franco Marrocco
Artepassante:
il professore Renato Galbusera,
Chiara Amendola ed Elisa Quattrone,
gli studenti della Terapeutica Artistica di Brera
e tutti i partecipanti!
ARTEPASSANTE
Sul filo dell’immaginazione abbiamo lavorato intorno ad un’idea che man mano ha tessuto un progetto laboratoriale partendo dalla simbologia del filo, in quanto legame, materia di tessitura, elemento strutturante di trama e ordito, nonché immagine della nostra stessa esistenza.
Con il filo possiamo creare opere attraverso il silenzioso dialogo delle mani che annodano, intrecciano, ricamano e a poco a poco costruiscono un nuovo tessuto corale, immagine di emozioni condivise, pelle relazionale nella quale ogni partecipante si rispecchia: destini comuni intrecciati in un abbraccio.
Con il filo possiamo creare opere attraverso il silenzioso dialogo delle mani che annodano, intrecciano, ricamano e a poco a poco costruiscono un nuovo tessuto corale, immagine di emozioni condivise, pelle relazionale nella quale ogni partecipante si rispecchia: destini comuni intrecciati in un abbraccio.
Un laboratorio aperto e fruibile a tutti, modellato nelle tempistiche e sui ritmi delle persone intervenute, per trovare in un’esperienza creativa unica nuove risorse e liberare potenzialità assopite. Il contesto terapeutico è nel fare insieme, nel trovare un ritmo e un respiro comune a tutto il gruppo.
Con fili di diverso spessore e colore possiamo “dipingere” trame segniche su grandi formati, intrecciare reti e tessuti semitrasparenti, ricamare delicati paesaggi dell’anima, giocando poi con luci e ombre restituite dall’attraversamento della luce.
Con fili di diverso spessore e colore possiamo “dipingere” trame segniche su grandi formati, intrecciare reti e tessuti semitrasparenti, ricamare delicati paesaggi dell’anima, giocando poi con luci e ombre restituite dall’attraversamento della luce.
Possiamo immaginare racconti, dialogando attraverso il linguaggio dell’arte, dell’immagine, che non ha bisogno di traduzioni, d’interpreti, ma accomuna le persone.
Per l'occasione è stato proiettato il video sul laboratorio di Terapeutica Artistica con i bambini della scuola di Pho Cap.
Le opere condivise realizzate sono state installate nello spazio stesso in cui sono nate.
Per l'occasione è stato proiettato il video sul laboratorio di Terapeutica Artistica con i bambini della scuola di Pho Cap.
Le opere condivise realizzate sono state installate nello spazio stesso in cui sono nate.
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Comunicato stampa