Progetto
Nutriamoli d’arte è un progetto umanitario, artistico, culturale di carattere sperimentale e volontario.
Nasce nell’alveo dell’Accademia di Belle Arti di Brera, ma aspira a coinvolgere tutti coloro che ne condividano gli obiettivi.
Scaturisce dal desiderio di esplorare i retroscena della contemporaneità, tracciando sentieri di empatia, compassione, equanimità.
Promuove una forma di conoscenza dell’altro e dell’altrove, che non si fonda su alcun determinismo, ma germoglia dall’incontro, il dialogo, la partecipazione.
La fiducia nella forza rigeneratrice e riabilitativa dell’arte e la consapevolezza del valore universale del suo linguaggio ne alimentano gli interventi in contesti disagiati.
Esperienze aperte a tutti, ma i cui destinatari prediletti sono i bambini e i sofferenti, i malati, gli emarginati, le vittime, le minoranze.
Creature di tutto il mondo che aiutiamo a scoprire le proprie potenzialità creative, verbo del vissuto interiore.
Dal contatto coi frammenti di vita, fotogrammi di storie sommerse, deflagrano le ambiguità e le contraddizioni delle società in cui viviamo. Interrogandoci sul loro senso, ci opponiamo allo sguardo distratto, frenetico, informato.
Coltiviamo l’imprescindibile connubio tra l’accudimento delle anime e quello dei luoghi oltraggiati della terra.
ONLUS
Il 25 febbraio 2015 Nutriamoli d’arte si costituisce come associazione volta a perseguire finalità di solidarietà sociale, secondo quanto regolato dallo statuto.
Comitato direttivo
Elisabetta Susani - Presidente
Laureata in Architettura e diplomata in Archivistica, Paleografia e Diplomatica.
Professore a contratto, Facoltà di Architettura, Politecnico di Milano (lauree e master, 1997-2005) e Accademia di Belle Arti di Brera (Diploma Accademico di Primo Livello in Discipline della Valorizzazione dei Beni Culturali e Diploma Accademico di Secondo Livello in Comunicazione Creativa per i Beni Culturali, dal 2000).
Dal 1993 al 2010, ha ideato e coordinato progetti di ricerca e iniziative di valorizzazione dei beni culturali per: Politecnico di Milano (1997-2008); ISAL, Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda (1997-2006); Provincia di Lodi (2003-2007); Regione Lombardia (2004-2008); Soprintendenza BAP e Soprintendenza Regionale della Lombardia (1995-2010), CASVA, Centro di Alti Studi sulle Arti Visive (2005-2010).
Dal 1999 al 2005, ha curato mostre e pubblicazioni di storia dell'architettura e valorizzazione del patrimonio documentario, per Electa, Celip, Jaca Book.
Dal 2010 al 2012, a Firenze: ha ideato e coordinato il progetto "Oltre la cura. Salute e cultura nell’Area Vasta Fiorentina. Scoprire e valorizzare un patrimonio culturale inedito", presidenza della Facoltà di Medicina, Università degli Studi; ha realizzato l'OSA, Osservatorio dei Saperi e delle Arti (inaugurato 11/06/2010); ha curato le mostre "Arte e Scienza nel patrimonio culturale dell'AOUC" (OSA, 11/06/2010 - 30/10/2010) e "Oltre il corpo, l'uomo" (OSA, 12/11/2010 - 12/07/2011).
All'impegno didattico e alla ricerca, ha affiancato l'attività professionale, soprattutto in ambito assistenziale e ospedaliero, in qualità di consulente artistico architettonico (Casa Ospedale Vidas, Milano/Villa Carpaneda, Rodigo; Hospice per malati terminali, Monza; Ospedale Carlo Poma, Mantova; Ristrutturazione degenze Istituto Nazionale Studio e Cura Tumori, Milano; Padiglioni Aids; Residenze per anziani).
Laura Lorusso
Diplomata in Discipline della valorizzazione dei beni culturali e specializzata in Comunicazione Creativa per i Beni Culturali, presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.
Affascinata dal world wide web, fin dal 1999 ne ha esplorato i lati tecnici e teorici specializzandosi come Web Master e Web Designer.
Come freelance si occupa di sviluppo e gestione di piani di comunicazione tradizionali e online, pianifica attività di comunicazione, social media managing e realizza prodotti grafici online e offline.
Attualmente è impegnata nella realizzazione del sito web Oltre la cura per la valorizzazione del patrimonio storico, scientifico e documentario conservato presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi ed è Community Manager e Social Media Strategist per L’Architetto, la rivista digitale mensile del Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori.
Filippo Terzaghi
Architetto, dalla laurea si occupa di architettura sociale, prevalentemente sanitaria.
Fino al 2001, come libero professionista con ruolo di progettista o direttore lavori, si è dedicato alla realizzazione di numerosi hospice per malati terminali (Casa Ospedale Vidas, Milano; Villa Carpaneda, Rodigo; Hospice per malati terminali, Monza), residenze assistite e per anziani (Sesto San Giovanni; Bollate), complessi ospedalieri (Ospedale Carlo Poma, Mantova; Istituto Nazionale Studio e Cura Tumori, Milano; Padiglioni AIDS Ospedale Niguarda Cà Granda e Ospedale Predabissi Melegnano - MI; Centro Oncologico della Basilicata, Rionero in Vulture - Pz; P.M.I.P., Lodi; Ospedale Vallata, Genova; Ospedale di Menaggio).
Dal 2001 al 2007, approfondisce la sua esperienza anche dal punto di vista del management presso Pirelli Real Estate, dove ha partecipato alla predisposizione di diverse proposte di partenariato pubblico e privato tra le quali il Nuovo Ospedale S. Anna di Como.
Dal 2007 è direttore dell'Area Tecnica dell'ospedale di Careggi di Firenze,
in questo periodo ne ha curato l'integrale ristrutturazione, manutenzione ed
adeguamento.
Francesca Varalli
Si è laureata in Architettura al Politecnico di Milano nel 1999 con una tesi sulla trattatistica rinascimentale. Ha poi continuato ad occuparsi di storia dell’architettura, partecipando a progetti di ricerca e contribuendo a studi finalizzati a pubblicazioni e mostre.
In ambito didattico, ha fatto esperienza in corsi tenuti al Politecnico ed ha ricevuto incarichi di docenza all’Accademia di Belle Arti di Brera dal 2001 al 2005.
Si è confrontata con la catalogazione dei beni storico artistici e con l’inventariazione archivistica: la competenza acquisita ha consentito di avviare, nel 2007, una collaborazione con il settore Cultura di Regione Lombardia.
Da ottobre 2012, lavora, in qualità di funzionario, all’interno della struttura regionale preposta al coordinamento del sistema informativo dedicato al patrimonio culturale e alla sua valorizzazione, anche attraverso la pubblicazione su web (lombardiabeniculturali.it).
E’ mamma di due bimbe. Con l’Associazione Genitori della scuola elementare, segue le attività volte alla “riscoperta” dell’archivio storico dell’istituto.